martedì 12 gennaio 2010

Beltane

Era una delle feste principali per i celti e veniva celebrata la notte tra il 30 aprile e il primo maggio, è il momento in cui la Dea e il Dio si incontrano e si uniscono per permettere alla Terra di essere fecondata, il Dio muore e rinasce come figlio della Dea dopo che esso l'ha fecondata.
E' un momento in cui le energie della luce e della vita si manifestano nel loro aspetto più gioioso e trionfale.
Questo è un tempo in cui si celebra il ritorno dell'estate e della fertilità.
I Druidi accendevano il fuoco di Beltane servendosi di sette differenti tipi di legname, tra i quali spiccava naturalmente il legno di quercia.
Durante la celebrazione si faceva passare il bestiame tra due fuochi per purificarlo e proteggerlo dalle malattie,
si danzava attorno al “palo di maggio”, costruito di legno di betulla, albero di resurrezione, ornato con strisce di stoffa colorate.
In questo periodo la barriera che separa il mondo materiale da quello spirituale si assottiglia e si possono incontrare quelle creature magiche e fatate che durante il resto dell'anno sono relegate nella loro dimensione.
Con l'avvento del cristianesimo, la nuova religione, per estirpare i riti pagani, trasformò Beltane nella festa tutt'ora conosciuta come Calendimaggio.

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